Il noto imprenditore e immobiliarista Danilo Coppola è stato arrestato a Dubai negli Emirati Arabi. Era condannato per bancarotta.
Si torna a parlare del caso di Danilo Coppola, noto imprenditore e immobiliarista che era stato tra gli uomini più ricchi d’Italia. Secondo quanto si apprende anche da Il Fatto Quotidiano, l’ex azionista di Mediobanca è stato arrestato a Dubai a seguito di una condanna per il crac del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria.
Danilo Coppola arrestato: era condannato per bancarotta
Secondo quanto si apprende da Il Fatto Quotidiano, l’immobiliarista e imprenditore Danilo Coppola è stato arrestato a Dubai. Il fermo sarebbe la conseguenza di un mandato di arresto emesso in seguito alla condanna in via definitiva per il crac del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima e di Porta Vittoria, emessa a luglio del 2022.
L’uomo, ex azionista di Mediobanca e molto vicino alla famiglia Segre, era già noto alle cronache giudiziarie e finanziarie per diverse ragioni. In primis per il caso rinominato dei “furbetti del quartierino”, con la scalata alla Banca Nazionale del Lavoro, ma anche per l’inchiesta romana che nel 2007 lo aveva portato in carcere con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta, riciclaggio, falso e appropriazione indebita. Imputazioni dalle quali era stato assolto in appello nel 2013, dopo la condanna a sei anni in primo grado.
Successivamente, era stata la Procura di Roma a condannarlo a nove anni per la bancarotta fraudolenta relativa ad un altro gruppo di società e per le quali, per sua stessa ammissione, si era trovato ad essere latitante.
Le ultime dichiarazioni
A proposito della latitanza e del suo caso, Coppola aveva parlato a Le Iene ma anche al Corriere della Sera che lo aveva intervistato nel 2022: “Sono ricercato. Dall’8 marzo, c’è un ordine di custodia cautelare nei miei confronti. L’ho saputo e ho preferito non farmi trovare. Non vorrei fare l’ennesimo carcere preventivo per poi essere di nuovo assolto”.